lunedì 15 settembre 2008

Bangkok, la giornalaia del quartiere di Pinklao


Profondamente ispirata dalla massima di Perotts, che è diventato amico di tutto il quartiere, ieri mi sono lanciata anche io nell'avventura di "diventa amica dei negozionanti del quartiere".

Ora, naturalmente nella mia strada è pressoché impossibile, data che è invasa dai carrettini di quelli che vendono cibo, dolci, vestiti, cd, sushi, ben tre estetiste e un ristorante dall'aria dubbia.

Nei giorni passati ho scoperto grazie al mio amico gay e thai Warren, l'esistenza di un ristorantino nelle viettine laterali: è gestito da due sorelle, ci sono le pareti gialle e si mangia benissimo per 1-2 euro. Dato che è diventato ormai il mio punto fisso (e quello di tutti gli expat nella zona), ho cominciato a pensare quante cose siano ancora segrete nel ridente quartiere di Pinklao.

Per dare una svolta al mio pomeriggio di pura pigrizia, ho quindi deciso di cambiare strada e, SORPRESA!.... alla fine della strada c'è una giornalaia!!!


Dovete sapere che a Bangkok io di giornalai veri non ne ho mai visti e vedo solo giornali thai o inglesi nelle librerie o al supermercato. Data la quantita di riviste che compro mensilmente (dato puramente indicativo rispetto a quante poi ne leggo), capite quanta sia stata la mia frustazione in non trovare neanche un amico giornalaio che mi coccolasse e mi conservasse le mie cose (Stefano, mi manchi e non troverò mai un giornalaio come te neanche in capo al mondo!).


Data la lezione di Perotti mi sono presentata alla signora che parla solo Thai, ride come una matta e mi trova bellissima. Beata vecchietta. Lei si chiama Lunapaa o qualcosa del genere che ricorda pericolosamente Lunapark.

Mi ha venduto ELLE thailandia e mi ha anche fatto lo sconto di 5 baht, per un totale di 1,50 euro. Non ho molto capito effettivamente come faccia a scontarlo del prezzo, ma è irrilevante data la mia felicità di aver trovato finalmente un venditore amico. (In realtà avevo trovato un altro venditore amico: il venditore di palle di riso fritte. Ma non parla inglese ed è molto imbarazzato ogni volta che vado là perchè non mi capisce, quindi chiama l'interprete. Ogni santa volta. E non ha ancora capito che io prendo solo una palla di riso e che so che costa 10 baht. Ecco, non ha funzionato.)


Ora voi non potete capire quanto sia stata orgogliosa di aver comprato ELLE anche se non capisco una mazza. Guardo le figure e sono contenta... Qua i giornali inglesi costano circa 15-18 euro, quindi prezzi assolutamente proibitivi per qualcosa che non leggerò mai! Anzi, forse preferisco addirittura averle in thailandese......




P.S. Cat l'irlandese ieri è venuta a dormire da me e per sdebitarsi, impietosita, mi ha comprato HELLO! in inglese. Era addirittura rivestito di un sacchettino trasparente, sia mai si rovini! Ammetto che mi sono quasi commossa per l'importanza del regalo ed il prezzo esorbitante! C'è addirittura Victoria in copertina quindi mi aspetto di imparare un sacco di nuovi vocaboli interessanti in inglese... ehehehe....



3 commenti:

Ele ha detto...

Domani compro Glamour, lo porto in ufficio e lo scannerizzo. Poi te lo invio! ahah!

ciao tesoraaaaaaaaa

Simona ha detto...

ahahahh ele, un giornale in italiano sarebbe troppo lusso!! potrei abituarmici!!!!!

credo che anche se mi mandassi novella 2000 andrebbe bene...

Anonimo ha detto...

capisco che victoria possa averti illuminato la giornata...
un'ammiratrice...quasi anonima...